giovedì 22 novembre 2012

Cooperazione sociale: impresa e innovazione

Cooperazione sociale: impresa e innovazione.
La Rete per l'innovazione nel sociale

Una novità, una sfida, una proposta: questa è la volontà di FAI, Codess FVG e Duemilauno Agenzia Sociale nell'intraprendere un percorso comune: la Rete per l'innovazione nel sociale.
Nasce così la prima Rete di Impresa sociale del Friuli Venezia Giulia che associa, in un progetto comune, tre cooperative di primaria importanza capaci di fatturare (dati bilancio sociale 2011) più di 33.000.000,00 €, di impiegare quasi 1300 lavoratori, la stragrande maggioranza soci.
Questo strumento normativo, nuovo e flessibile, è stato individuato come modalità per consolidare una collaborazione nata dal comune sentire sociale, dalla volontà di intraprendere percorsi nuovi nel contesto sempre più complesso e irrigidito del lavoro sociale.
L'innovazione è, prima di tutto, una modalità di lavoro, un metodo di ricerca e sviluppo. La Rete vuole superare l'approccio istituzionale, guardare oltre l'erogazione di servizi e ragionare su un welfare rinnovato, più vicino al cittadino, utilizzare competizione e tecnologia per migliorare la propria offerta.
Il campo sociale, nelle sue molteplici declinazioni, è oggi luogo di profonda ridefinizione strategica ed è in questo contesto che FAI, Codess FVG e Duemilauno Agenzia Sociale si propongono come motore innovativo, come stimolo per le Istituzioni e come competitor qualificati dell'offerta territoriale di servizi.
La Rete svilupperà approcci nuovi e sostenibili in aree di lavoro privilegiate: il miglioramento della qualità della vita dei cittadini, la prevenzione precoce di dinamiche sociali devianti, la qualità dell'intervento personalizzato, il welfare aziendale, le politiche familiari e di conciliazione, l'housing sociale, una rinnovata attenzione ai minori infine l'attenzione per il welfare di comunità.
Il paradigma di lavoro originario della cooperazione, e della cooperazione sociale in particolare, è quello in cui il capitale sociale sia il socio lavoratore, con i suoi doveri ed anche con i suoi diritti. Questo spirito ha una forte ricaduta positiva migliorando il clima aziendale, stimolando la discussione, la democrazia e la governance interna.
La cooperazione è oggi per l'Europa un valore aggiunto di sicurezza, efficienza e qualità, un modello di sviluppo economico sostenibile che abbina mercato e sociale, rispetto del lavoro e crescita professionale, attenzione ai bisogni del lavoratore e risposta alle esigenze della comunità.
L'organigramma sarà funzionale ad un approccio leggero, aperto e sostenibile che permetterà di reperire risorse finanziare, di valutare aree di lavoro e filoni di intervento strutturando un coordinamento progettuale mirato ed efficace.
La Rete si propone come soggetto autorevole del territorio e cerca di individuare le strategie future di un settore a fortissima concentrazione di servizi consolidati e istituzionalizzati.
Come sarà la nostra comunità fra 5, 10, 20 anni? Senza questa capacità profetica un'impresa, e ancor più un impresa sociale, ha il fiato corto, rincorre più che precedere i cambiamenti.
La sfida che la Rete per l'innovazione nel sociale vuole cogliere è questa: allungare il passo, camminare guardandosi attorno, cogliere le occasioni di sperimentazione che l'Unione Europea ci offre, che le istituzioni nazionali e regionali ci propongono, che la comunità ci segnala. Confrontarsi con compagni di viaggio oggi insospettabili, imprenditori e società civile, in un cammino condiviso fatto di ascolto e partecipazione.

Andrea Satta, Coordinatore Rete d’Impresa

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