Il
Nido Diffuso
Comunicato
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Mercoledì
19 dicembre la Rete per l’Innovazione nel Sociale ha presentato,
presso la sede della Regione FVG di Udine, il progetto Nido
Diffuso.
La
conferenza stampa è stata organizzata con la preziosa collaborazione
dell’Assessorato all'istruzione, università, ricerca, famiglia,
associazionismo e cooperazione, dell’Assessore Roberto Molinaro e
del P.O. Dott. Fabrizio Spadotto.
La
Regione Friuli Venezia Giulia ha intrapreso negli ultimi anni un
percorso di sperimentazione che ha portato all'approvazione di un
nuovo regolamento di attuazione (230/pres del 04/10/2011) della L.R.
20/2005, che introduce in modo stabile la figura dell'Educatrice
Domiciliare.
L’Assessore
Molinaro, introducendo l’incontro, ha ribadito come: la cura e
l'educazione dei nostri figli sia oggi uno dei temi ricorrenti della
politica familiare regionale e la prima infanzia è un momento
estremamente importante per la crescita.
Una
particolare attenzione è stata data dall’Assessore al percorso di
condivisione e confronto che la Rete per l’Innovazione nel Sociale,
che rappresenta tre importanti realtà cooperative del territorio
regionale - Codess FVG, FAI e Duemilauno Agenzia Sociale - ha portato
alla predisposizione del modello presentato.
Il
Direttore di Codess FVG e Presidente della Rete per l'Innovazione nel
Sociale, Franco Fullin, ripercorrendo il percorso di costituzione
della rete e dei suoi valori e obiettivi, ha sottolineato come la
rete sia nata dalla necessità di sperimentare nuove esperienze
imprenditoriali e sociali attraverso la messa in rete di risorse,
innovazioni e buone pratiche nell’ambito dei servizi socio-sanitari
ed educativi regionali.
Il
progetto, presentato da Andrea Satta, Coordinatore Rete per
l'Innovazione nel Sociale, parte dal modello di origine tedesca
Tagesmutter e introduce un nuovo modo di progettare servizi per la
prima infanzia coinvolgendo le famiglie e l’associazionismo,
stimolando l'autoimprenditorialità ed allo stesso tempo garantendo
competenza, sicurezza, cura ed attenzione.
Particolare
rilievo viene data al ruolo educativo ma anche, come ribadito dal
Coordinatore, al rispetto dei tempi di lavoro di vita delle
educatrici, così come delle famiglia e dei bambini: questi sono i
valori imprescindibili per la Rete di impresa sociale. Il Nido
Diffuso vuole coniugare esperienza, competenza e innovazione
introducendo nel sistema integrato dei servizi prima infanzia un
modello di lavoro flessibile, territoriale e cooperativo. I
principi del modello sono riassumibili in tre parole chiave: la
diffusione e la sua capacità di offrire risposte
puntuali a problemi ed esigenze concrete delle famiglie;
l’integrazione ovvero la presenza di un sistema
reticolare di servizi, direttamente gestiti dalle Cooperative, che
assicura coordinamento, formazione, supporto pedagogico ed
amministrativo; la cooperazione intesa come capacità
imprenditoriale di avviare, coordinare e sviluppare nuovi modelli
lavorativi.
Cristina
Benes, Referente Area Nido della cooperativa Duemilauno agenzia
sociale, ha introdotto la Carta dei Servizi che definisce
gli standard di qualità del servizio rivolto alle famiglie. Il
progetto, come è stato spiegato ai numerosi interlocutori
istituzionali e del mondo cooperativo presenti, pone al centro il
“bambino e la sua famiglia”, proponendosi di accogliere il
bambino in un ambiente sicuro, protetto e familiare, nel quale possa
esprimere liberamente le proprie potenzialità relazionali, cognitive
ed affettive, e di sostenere la famiglia nell’importante funzione
genitoriale.
A
conclusione della Conferenza Stampa Il dott. Fabrizio Spadotto, P.O.
coordinamento interventi regionali promozione e sostegno della
famiglia e dell’infanzia, ha ribadito la volontà del servizio di
continuare il proficuo lavoro di confronto in modo che il Nido
Diffuso possa divenire un'occasione per avviare una nuova offerta
per la prima infanzia, per integrarla con l'esistente e per
sperimentare un modello innovativo di intervento territoriale.